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PIANO DI MANUTENZIONE E CUSTODIA

Lo scopo ultimo del piano di manutenzione e custodia è di minimizzare il rischio di esposizione alle fibre di amianto degli occupanti dell’edificio. 
Il piano deve includere una serie di misure con l’obiettivo di mantenere sotto controllo i rischi di danneggiamento.
Tali procedure si svolgono attraverso la verifica periodica delle condizioni dei manufatti contenenti amianto.
Il Piano di manutenzione e controllo (PMC) è previsto nel caso in cui venga effettuata un’attività diversa dalla rimozione (l’incapsulamento, il restauro e il confinamento), oppure nel caso in cui si decida di non effettuare alcun tipo di intervento poiché i materiali in amianto risultano essere in buone condizioni in base agli esiti della Valutazione del Rischio.
In questo caso devono essere delineati in un apposito Piano gli oneri
del proprietario o di chi ne gestisce l’attività e le corrette attività di manutenzione e controllo previste.
L’attuazione del Piano di manutenzione e controllo (PMC) è obbligatoria fino alla bonifica definitiva del materiale in amianto (Rimozione).
Il PMC e i controlli periodici dovranno essere realizzati dal Responsabile Amianto, designato dal Proprietario dell’immobile o dal responsabile che ne gestisce l’attività.

Piano di Manutenzione e Custodia e controlli periodici - Cosa sono?

PIANO DI MANUTENZIONE E CUSTODIA (PMC)

  • Indicazione delle Attività da intraprendere in base agli esiti della Valutazione iniziale o Indicazioni sull’Informazione agli occupanti l’edificio sulle condizioni di rischio associate alla
    presenza di materiali di amianto e sui comportamenti da adottare (distribuzione Informativa e/o assemblea condominiale dedicata)
  • Indicazioni sulla tenuta e conservazione della documentazione da cui risulti l’ubicazione dei materiali contenenti amianto
  • Indicazioni per la segnalazione della presenza di manufatti contenenti amianto
  • Messa in evidenza delle aree ove sono ubicati i materiali danneggiati in cui si dovrà vietare l’accesso
  • Predisposizione di specifiche procedure e misure di sicurezza per tutte le attività di manutenzione che possono causare disturbo dei materiali contenenti amianto
  • Scadenza temporale dei controlli periodici

CONTROLLO PERIODICO

  • Sopralluogo tecnico e reportazione fotografica
  • Elaborazione del documento “Rapporto di Verifica” e aggiornamento PMC

L’Importanza dei controlli periodici: la pericolosità dell’amianto e i tempi di messa in opera

L’amianto è un minerale di natura fibrosa e la sua pericolosità dipende dalla possibilità di rilascio di queste fibre.
Le fibre sono sottilissime e possono rimanere in sospensione nell’aria per molto tempo. Come ben sappiamo se inalate potrebbero depositarsi negli alveoli polmonari o su altri organi provocando tumori.
Ma non sempre l’amianto è pericoloso: la pericolosità dipende dalla sua friabilità. Bisogna tener conto che i manufatti ormai sono in opera da tantissimi anni e iniziano ad essere vetusti. Molti, tra l’altro, sono sottoposti a continue sollecitazioni esterne: l’esposizione costante agli agenti atmosferici oppure la possibilità che vengano danneggiati nel corso di opere di manutenzione svolte anche in prossimità delle aree in cui sono ubicati. Pertanto, è necessario tenerli sotto controllo, evitare che vengano danneggiati e intervenire se e quando necessario.
L’Obbligo di rimuovere l’amianto scatta se l’amianto risulta friabile, facilmente sgretolabile oppure è danneggiato e in cattivo stato di conservazione.

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Riferimenti Normativi
DM 06/09/1994 – Art. 2 “Valutazione del rischio amianto”
Norma UNI/PdR 152.1:2023 sulle coperture e tamponamenti cementizi contenenti amianto.