MAPPATURA E CENSIMENTO AMIANTO

L’attività di Mappatura e Censimento Amianto ha l’obiettivo di evidenziare i siti in cui è stato riscontrato un utilizzo di materiali che contengono amianto, comprendendo nell’analisi anche i siti in cui la presenza di amianto è dovute a cause naturali.
I materiali in amianto sono stati ampiamente utilizzati e installati almeno fino al 1992 in ambito residenziale, commerciale e industriale. La Legge n. 257/92 ha dismesso immediatamente i materiali friabili ma ha consentito la commercializzazione dei materiali compatti per altri 2 anni dopo la sua emanazione; pertanto, l’obbligo di mappatura è da estendersi a tutte le realtà costruite fino al 1994, indipendentemente dal sospetto di presenza di Amianto.
Tale attività deve essere erogata nel rispetto di quanto previsto dal DM 06/09/1994 e successiva Norma UNI 11870/2022.
LA MAPPATURA DELL'AMIANTO É UN OBBLIGO INDEROGABILE
Cosa assicura il servizio?
Tutela legale e tutela dalle sanzioni penali
Tutela di tutte le persone esposte
Mantenimento e controllo stato salubrità ambientale
L’ampia gamma di materiali contenenti amianto (si contano circa 3000 applicazioni) e la variabilità delle loro tipologie spesso non consentono di accertare la presenza di amianto ad occhio nudo o dal semplice esame del progetto di costruzione.
Per molti materiali la presenza di amianto non può essere esclusa soltanto a seguito di una semplice ispezione visiva perché molto spesso il manufatto che contiene amianto è simile a quello che non lo contiene; pertanto, l’unico modo di essere sicuri è sottoporre un campione del manufatto ad accurata analisi da parte di un laboratorio autorizzato. In tutti i luoghi di lavoro e in tutte le altre strutture, residenziali e non, in cui sono presenti materiali in amianto o di sospetta presenza è necessario predisporre l’Inventario dell’amianto (documento Mappatura).
